Quando si organizza un concorso di fotografia subacquea la prima difficoltà è partire da subito con un assetto professionale, per poter valutare al meglio le opere dei partecipanti. Grazie all’aiuto di grandi fotografi, ci siamo riusciti. La seconda, ancor più dura, è passare da un livello nazionale a mondiale, e ci siamo riusciti. Quest’evoluzione ha scatenato un aumento esponenziale di lavoro e fatica ; qui è stato prezioso l’aiuto di ottimi amici e in particolar modo delle nostre famiglie che ci hanno, non solo sostenuto moralmente, ma aiutato fisicamente anno dopo anno. Le partecipazioni e riconoscimenti che giungono da ormai circa 20 paesi di tutto il mondo ogni anno gratificano il nostro operato. Ma noi non ci siamo voluti fermare, e abbiamo dato vita all’ Italian Underwater Photographer of the Year, e lo abbiamo realizzato contemporaneamente ad Abissi. Solo chi è del settore forse può immaginare l’enorme dispendio di energie che organizzare 2 concorsi in contemporanea possa richiedere. È stata una vera sfida operare con una giuria a Venezia per valutare Abissi, ed una sparsa in giro per il mondo, dal Cile alla Svizzera passando per California e Bulgaria. Per IUPY, ma noi ce l’abbiamo fatta. Abbiamo sicuramente ancora molto da imparare, ma anche molto da dare e forse anche qualcosa da insegnare… il nostro amore per il mare, per esempio, che attraverso la fotografia subacquea cerchiamo di trasmettere al mondo, soprattutto a chi, il mare e i suoi colori li può scoprire e assaporare attraverso i meravigliosi scatti che anno dopo anno vengono esposti al Museo di Storia Naturale di Venezia.
When organizing an underwater photography competition, the first difficulty is starting immediately with a professional set-up, in order to better evaluate the participants’ works. Thanks to the help of great photographers, we did it. The second step, even harder, is evolving from a national to an international level, and we did it. This evolution has sparked an exponential increase in work and effort. The help of excellent friends has been invaluable. Our families have not only supported us morally but physically helped us year after year. Participation and awards coming from about 20 countries around the world, reward us every year.
Buti t was not enough for us and we gave life to the Italian Underwater Photographer of the Year . It has been managed at the same time as Abissi. Only those in the trade can imagine the enormous expens of energy that organizing 2 competitions at the same time can require. It was a real challenge to work with a jury in Venice to evaluate Abyss, and another one scattered around the world, from Chile to Switzerland throughout California and Bulgaria … but … We did it!
We can still improve, but we have also a lot to give and maybe even something to teach … our deep love for the Sea that we try to transmit to the people through the underwater photography , especially to whom can discover that world only through the wonderful shots that, year after year, will be exhibited at the Natural History Museum of Venice.
Quando si organizza un concorso di fotografia subacquea la prima difficoltà è partire da subito con un assetto professionale, per poter valutare al meglio le opere dei partecipanti. Grazie all’aiuto di grandi fotografi, ci siamo riusciti. La seconda, ancor più dura, è passare da un livello nazionale a mondiale, e ci siamo riusciti. Quest’evoluzione ha scatenato un aumento esponenziale di lavoro e fatica ; qui è stato prezioso l’aiuto di ottimi amici e in particolar modo delle nostre famiglie che ci hanno, non solo sostenuto moralmente, ma aiutato fisicamente anno dopo anno. Le partecipazioni e riconoscimenti che giungono da ormai circa 20 paesi di tutto il mondo ogni anno gratificano il nostro operato. Ma noi non ci siamo voluti fermare, e abbiamo dato vita all’ Italian Underwater Photographer of the Year, e lo abbiamo realizzato contemporaneamente ad Abissi. Solo chi è del settore forse può immaginare l’enorme dispendio di energie che organizzare 2 concorsi in contemporanea possa richiedere. È stata una vera sfida operare con una giuria a Venezia per valutare Abissi, ed una sparsa in giro per il mondo, dal Cile alla Svizzera passando per California e Bulgaria. Per IUPY, ma noi ce l’abbiamo fatta. Abbiamo sicuramente ancora molto da imparare, ma anche molto da dare e forse anche qualcosa da insegnare… il nostro amore per il mare, per esempio, che attraverso la fotografia subacquea cerchiamo di trasmettere al mondo, soprattutto a chi, il mare e i suoi colori li può scoprire e assaporare attraverso i meravigliosi scatti che anno dopo anno vengono esposti al Museo di Storia Naturale di Venezia.
When organizing an underwater photography competition, the first difficulty is starting immediately with a professional set-up, in order to better evaluate the participants’ works. Thanks to the help of great photographers, we did it. The second step, even harder, is evolving from a national to an international level, and we did it. This evolution has sparked an exponential increase in work and effort. The help of excellent friends has been invaluable. Our families have not only supported us morally but physically helped us year after year. Participation and awards coming from about 20 countries around the world, reward us every year.
Buti t was not enough for us and we gave life to the Italian Underwater Photographer of the Year . It has been managed at the same time as Abissi. Only those in the trade can imagine the enormous expens of energy that organizing 2 competitions at the same time can require. It was a real challenge to work with a jury in Venice to evaluate Abyss, and another one scattered around the world, from Chile to Switzerland throughout California and Bulgaria … but … We did it!
We can still improve, but we have also a lot to give and maybe even something to teach … our deep love for the Sea that we try to transmit to the people through the underwater photography , especially to whom can discover that world only through the wonderful shots that, year after year, will be exhibited at the Natural History Museum of Venice.