Sultanato di Oman
L’ho girato in lungo e in largo e ne ho apprezzato le bellezze marine e terrestri.
Le isole Dayimanyat, a nord di Muscat mi hanno spesso riservato delle belle sorprese anche se non sempre la visibilità è ottima. In mare aperto, appoggiate su un fondale sabbioso, queste isole, che costituiscono un parco marino, fungono da catalizzatori di vita.
E quindi incontreremo squali leopardo, grossi trigoni, distese di acropore e coralli molli, tatrarughe, nudibranchi ed altro ancora. Purtroppo il pesce si spaventa facilmente all’avvicinarsi dei subacquei e a volte un fotografo subacqueo desidererebbe avere un rebreather per evitarne la fuga.
Un piacevole incontro nel corso del mio ultimo viaggio in Oman è stato un simpatico Gambero Arlecchino che, onestamente, se non fosse stato per la mia guida, non avrei potuto notare in quanto viveva rintanato sotto ad una roccia coperta di alcionari.
Per realizzare questa foto ho utilizzato la mia piccola e fedele Nikon Coolpix 4100 scafandrata con Nikon wp-dc1 e dotata di un flash Sea&Sea YS25 che porto sempre con me agganciata al gav quando mi immergo con la reflex munita di fisheye. Trattandosi di una compatta automatica, non potevo regolare tempi e diaframmi manualmente ma, sapendo che settando il flash su f.5.6 la piccola fotocamera si sarebbe autoimpostata sui 50ISO dando un diaframma f5.6 e ottenendo un tempo di 1/60sec, sono riuscito a ottenere questo risultato.
di: Davide Barzazzi